
….. e CAVALLONE va in letteratura
Mi son detto che libro è questo se ad ogni raccontino ( non lo dico per disprezzo) potrei aggiungere io una cosetta: per es.al primo che s’intitola “La dolce procedura”—quale; e al secondo dal titolo” Il tocco magico”: tanti!..!- al plurale. E così ho capito da “Filosofo della sessualità” che non c’era trippa per i gatti Ma ho continuato a leggere .Come si fa a dimenticare i bei tempi dell’Università in via Festa del perdono, quando entrambi giovani e quasi coetanei, l’uno faceva l’assistente di Giacomo Delitala e Lui, il collega Bruno del processualista Enrico Tullio Liebman, troppo ingessato per i miei gusti; e così facendo ritorno al libro dellì’amico “La borsa di miss Flite”(Adelphi, 2016) mi sono data una siegazione.Il compianto prof.Liebman non solo non avrebbe mai frugatio nella “borsa” di una ragazza ma non l’avrebbe neanche guardata di traverso. I Maestri comunque ce li scegliamo e il prof.Delitala che mi apprezzava tanto da prendermi sottobraccio aveva a stento e con la massima riservatezza chiuso una partita con un bel “tocco magico”, sua giovane segretaria.
Ma ci sono in questi libro “fantasmagorico” ache li immagini correlate ai processi che si raccontano: allora non esisteva ancora la parola “privacy” e così i vecchioni nei quadri di Andrea Vaccaro e Alessandro Allori (Figure 30 e 31 ) potevano impunemente trastullarsi la vista (almeno questa!) con la bella Susanna, alla anch’io memore di Lei in carne e pelo, ho dedicato una voce del mio Dizionario filosofico in cerca di un Editore con le palle che non si scandalizzerà dei miei nudi.